
CHE VALE LA PENA CORRERE!
"Attento che ti fai male!" “Fermati!” “Ti romperai un braccio!” “Affogherai…”
Sono avvertimenti che spesso risuonano dalle bocche di genitori e educatori.
Ma siamo sicuri che siano sempre utili?
Noi di Risky Play Italia proponiamo un approccio diverso.
I bambini di ieri avevano un sogno semplice ma grande: giocare all’aperto, costruire capanne, arrampicarsi sugli alberi, esplorare nuovi mondi senza l’interferenza degli adulti. Era il gioco che li rendeva liberi, li aiutava a sviluppare abilità sociali, motrici e cognitive, e li preparava ad affrontare le sfide della vita.
I bambini oggi desiderano ancora tutto questo, ma si trovano a fare i conti con un mondo dove videogiochi e social network competono accanitamente per la loro attenzione. Le nuove tecnologie e gli impegni sempre più fitti hanno ridotto drasticamente il tempo dedicato al gioco all’aperto, alla scoperta e alla socializzazione fisica. Secondo l’ONU, il tempo trascorso fuori casa è oggi la metà rispetto agli anni Settanta.
In questo contesto, spesso è il timore di genitori ed educatori a scegliere. Preoccupati dai rischi che il gioco di movimento può comportare, gli adulti organizzano per i più giovani attività più sicure e controllate, ma che non offrono le stesse opportunità di crescita. Purtroppo, ciò porta alla creazione di una generazione di “bambini-bambagia”, fragili e ansiosi di fronte alle scelte quotidiane, incapaci di affrontare i problemi in modo sano e costruttivo. Una generazione che, da adolescenti, si trova impreparata ad affrontare le difficoltà della vita, perché non ha mai avuto l’opportunità di sperimentare il rischio in un ambiente protetto ma stimolante.
Così nasce Risky Play Italia.
Siamo una comunità di educatori e genitori che crede che il gioco sia fondamentale per la crescita e la salute complessiva dei bambini. Proponiamo esperienze di gioco emozionanti e divertenti dove il rischio è parte integrante dell’esperienza, perché molto spesso sono proprio i rischi – in misura controllata – che innescano l’entusiasmo, la creatività e la voglia di esplorare dei bambini e dei ragazzi.
Perché il gioco rischioso non è solo divertimento: è crescita, autonomia e fiducia in se stessi.